Morte per miasi in Costa Rica: emergenza verme barrenatore

Emergenza sanitaria in Costa Rica per la morte di una giovane a causa del verme barrenatore. Il Ministero della Salute conferma il settimo caso umano di miasi nel paese.

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Attenzione se viaggiate a Costa Rica! Il Ministero della Salute della Costa Rica ha confermato mercoledì la morte di una giovane di 19 anni a causa di miasi da verme barrenatore, una malattia parassitaria. Questo è il settimo caso umano rilevato nel paese e la prima vittima mortale.

Le autorità sanitarie hanno indicato che la giovane aveva patologie croniche, mentre suo padre ha dichiarato ai media locali che a causa di diverse condizioni di salute lei viveva in stato vegetativo, e dato che questi pazienti tendono a rimanere con la bocca aperta, si ritiene che una mosca abbia infettato il suo organismo, portando alla comparsa delle larve.

La malattia è causata dalla larva della mosca ‘Cochliomyia hominivorax’ e può infettare animali a sangue caldo, inclusi gli esseri umani.

Secondo il Ministero della Salute, la trasmissione avviene quando la mosca depone le uova nelle mucose o nelle ferite, invadendo tessuti vivi come la pelle, la cavità nasale, genitale, oculare, orale e altri, causando la perdita di funzione degli organi. I sintomi negli esseri umani includono malessere nella zona colpita, prurito intenso, eritema cutaneo, noduli e la presenza di larve visibili nelle ferite suppuranti.

Nonostante la nazione centroamericana si fosse dichiarata libera dalla malattia nel 2000, il verme barrenatore è riapparso. Il primo caso umano nel paese è stato confermato il 26 febbraio e finora sono stati registrati altri sei pazienti. Secondo quanto riferisce il Servizio Nazionale della Salute Animale della Costa Rica, già nel marzo di quest’anno sono stati segnalati quasi 500 casi a livello nazionale, con la maggiore incidenza nel bestiame e nei cani che subiscono perdita di peso e possono anche morire.



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