Sai che esiste una Tour Eiffel anche in Italia? Un gioiello da vedere almeno una volta

Un capolavoro di ingegneria in ferro che collega territori e storia italiana rappresentando un patrimonio unico da valorizzare
L’Italia custodisce un gioiello ingegneristico poco conosciuto, ma di valore paragonabile alla celebre Torre Eiffel di Parigi. Non si tratta di un’attrazione turistica (ma potrebbe diventarlo), bensì di un’opera destinata al transito e alla connessione territoriale: un capolavoro di ingegneria in ferro che attraversa il nostro Paese.
Oggi, pur non godendo della fama internazionale della Torre Eiffel, è oggetto di studi universitari e ricerche nel campo dell’ingegneria civile e dell’archeologia industriale, riconosciuto come una delle opere metalliche più significative d’Europa. Il confronto con la Torre Eiffel non è casuale: entrambe le strutture condividono l’uso del ferro come materiale principale e una progettazione reticolare che rappresenta una pietra miliare nel progresso tecnologico dell’epoca.
Un’opera ingegneristica italiana di rilievo mondiale
Quando si pensa a monumenti iconici, immediatamente emergono immagini come la Statua della Libertà a New York, il Colosseo a Roma o, naturalmente, la Torre Eiffel a Parigi. Tuttavia, esistono strutture meno note, ma altrettanto straordinarie per il loro valore architettonico e ingegneristico, spesso perché destinate a scopi funzionali piuttosto che turistici. Tra queste, il Ponte della Becca rappresenta una delle più grandi realizzazioni in ferro del mondo, seconda solo alla Torre Eiffel.

Il Ponte della Becca – (travelfriend.it)
Costruito tra il 1910 e il 1912, il ponte si estende per oltre 1.080 metri e collega i comuni di Linarolo e Mezzanino, attraversando la confluenza tra i fiumi Po e Ticino. La sua struttura tubolare in ferro, con pareti reticolari a doppie diagonali, richiama chiaramente il design della celebre torre parigina. Questa caratteristica, unita alla sua imponenza, ne fa un’opera senza precedenti nel panorama italiano e mondiale.
La Torre Eiffel, progettata da Gustave Eiffel e inaugurata nel 1889, è un simbolo universale della Francia e un’attrazione turistica di primaria importanza. Alta 330 metri, la torre è una struttura autoportante in ferro battuto, destinata all’osservazione, alla telecomunicazione e, soprattutto, al turismo. L’accesso alla Torre Eiffel è a pagamento, e gli introiti contribuiscono alla sua manutenzione e valorizzazione costante.
Al contrario, il Ponte della Becca è un’infrastruttura viaria di fondamentale importanza per la mobilità locale, attraversata dalla Strada Statale 617. Il ponte è accessibile gratuitamente ed è utilizzato quotidianamente da migliaia di veicoli, unendo le terre dell’Oltrepò Pavese con la città di Pavia e oltre. Nonostante la sua rilevanza, il ponte soffre di un progressivo stato di degrado, in parte dovuto alla dipendenza da fondi statali per la manutenzione e alla mancanza di ricavi diretti.
Durante la Seconda guerra mondiale, il ponte fu parzialmente distrutto dai bombardamenti alleati nel 1944 e successivamente restaurato e riaperto al traffico nel 1950 dalla Società Nazionale Officine di Savigliano, che seguì il progetto originario dell’ingegnere Jules Röthlisberger, autore anche del celebre Ponte San Michele sull’Adda.
Negli ultimi anni, il Ponte della Becca ha vissuto momenti critici legati a cedimenti strutturali e danni causati da eventi naturali. Nel novembre 2010 è stato chiuso temporaneamente per un cedimento di un giunto, e nel marzo 2011 il pilone 9 è crollato a causa di una buca formatasi nel letto del fiume Po durante una piena. Dopo interventi di messa in sicurezza, il ponte è stato riaperto al traffico leggero e regolamentato con sistemi di controllo della velocità e limitazioni di peso, ma rimane un’opera sotto osservazione continua.