CdM: stop a Navi da Crociera a Venezia
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto “grandi navi” che basicamente vuole espellere le grandi navi dalla laguna di Venezia per tutelare...
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto “grandi navi” che basicamente vuole espellere le grandi navi dalla laguna di Venezia per tutelare il patrimonio culturale e ambientale della città dei Navigli. Nei prossimi due mesi sarà indetto un concorso per raccogliere idee che dare con una soluzione definitiva. Il decreto legge “mira a risolvere strutturalmente il problema del transito delle grandi navi a Venezia, fornendo punti di attracco fuori dalla laguna“.
“Per conciliare le esigenze di tutela del patrimonio artistico, culturale e ambientale di Venezia e della sua laguna con l’attività crocieristica e il traffico merci, il decreto prevede che l’Autorità Portuale del Mare Adriatico settentrionale indichi un concorso di idee“, hanno aggiunto.
A tutela del patrimonio artistico, culturale e ambientale di Venezia e della sua laguna, basta ai rischi connessi al passaggio dei “giganti del mare” davanti a San Marco, come avvenne il 2 giugno 2019, quando la nave da crociera Mcs Opera si schiantò contro la banchina di San Basilio.
Il bando di concorso servirà a discutere progetti che si traducono nella costruzione di punti di attracco per navi di oltre 40 mila tonnellate e dedicati al trasporto di passeggeri, nonché per navi portacontainer utilizzate per il trasporto transoceanico.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha celebrato la decisione sui social e ha detto che “era attesa da anni”. “Il Consiglio dei ministri approva un decreto che stabilisce che lo sbarco definitivo delle grandi navi a Venezia deve essere progettato e costruito fuori dalla laguna, come richiesto dall’Unesco”, ha scritto.
Nel 2012 l’UNESCO ha chiesto al governo italiano di cercare alternative al traffico marittimo nell’area della laguna di Venezia e porre fine al passaggio di grandi navi è stata una delle condizioni che ha successivamente imposto per evitare che Venezia venisse allontanata dal elenco delle città patrimonio dell’umanità da considerare un luogo in pericolo.