Weekend brevi a settembre: attenzione alla truffe, i raggiri sono sempre in agguato. Come riconoscerli

Truffa vacanza
Truffa prenotazioni per i weekend di settembre: come riconoscerle e cosa fare - Travelfriend.it

Aumentano le truffe sulle prenotazioni per i weekend brevi di settembre: come riconoscerle, attenzione a questi segnali. 

Con l’avvicinarsi dei weekend brevi di settembre, cresce l’attenzione sulle truffe online legate alle prenotazioni di viaggi e soggiorni.

In un panorama digitale in continua evoluzione, il rischio di incappare in raggiri è sempre più concreto, coinvolgendo non solo gli anziani ma anche le nuove generazioni nate nel mondo digitale, come la Generazione Z e i Millennial.

L’allarme truffe online nel turismo: i dati aggiornati per il 2025

L’Abbac ha recentemente pubblicato un vademecum rivolto sia ai viaggiatori che agli operatori ricettivi, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per riconoscere e prevenire le truffe online nel settore turistico. Le frodi, infatti, non risparmiano nemmeno chi è maggiormente abituato all’uso delle tecnologie digitali, spesso vittima di phishing, falsi annunci o truffe con carta di credito. Secondo le ultime rilevazioni della Polizia Postale, nel 2025 sono stati registrati oltre 21 mila casi di truffe online, segnando un ulteriore aumento del 10% rispetto al 2024. Le perdite economiche complessive hanno superato i 200 milioni di euro, con un incremento del 9% rispetto all’anno scorso.

Parallelamente, un’indagine condotta da mUp Research e Norstat evidenzia che circa 3 milioni di italiani sono stati vittime di frodi o tentativi di truffa nell’e-commerce, generando danni complessivi che superano i 550 milioni di euro. I metodi più diffusi dagli autori di truffe continuano a essere i siti web falsificati e le email ingannevoli. Inoltre, più del 30% delle frodi si verifica tramite social network, mentre quasi una su cinque è collegata alle app di messaggistica istantanea.

In questo contesto di crescente sofisticazione delle tecniche fraudolente, aggravate dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte dei criminali informatici, diventa cruciale affidarsi a piattaforme affidabili per la prenotazione di viaggi e alloggi. La collaborazione tra la Polizia di Stato e Airbnb si è rafforzata nel 2025, con una campagna informativa che mira a fornire indicazioni semplici e pratiche per proteggere i viaggiatori. Airbnb ha implementato il programma Aircover, un sistema di protezione che garantisce la sicurezza dei pagamenti e tutela gli utenti in caso di problemi con gli host. Nel corso del 2025, il team di sicurezza di Airbnb ha individuato e bloccato oltre 4.000 domini di phishing a livello globale, una misura fondamentale per contrastare i tentativi di truffa.

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Come riconoscere queste pericolose truffe sulle prenotazioni vacanze – Travelfriend.it

Luigi Bovio, Direttore della Divisione reati finanziari online della Polizia Postale, sottolinea come «la prevenzione sia lo strumento più efficace per arginare le truffe online, soprattutto nel periodo dei viaggi estivi e dei weekend lunghi, quando aumentano le prenotazioni. La nostra partnership con piattaforme come Airbnb consente di fornire indicazioni precise per riconoscere i segnali di raggiro, sempre più sofisticati a causa dell’intelligenza artificiale». Per aiutare i viaggiatori a muoversi in sicurezza nel mondo delle prenotazioni online, Airbnb ha diffuso sei raccomandazioni fondamentali:

  1. Verifica sempre l’URL del sito web: assicurati di utilizzare il sito ufficiale di Airbnb o l’app dedicata. Digita direttamente l’indirizzo www.airbnb.it nel browser per evitare siti falsi.
  2. Non cliccare su link sospetti: soprattutto sui social network, dove i messaggi fraudolenti sono frequenti. Diffida di email e comunicazioni non attese e verifica sempre la loro autenticità.
  3. Diffida delle offerte troppo vantaggiose o delle richieste di acconti elevati: se un prezzo sembra troppo basso o ti viene chiesto un pagamento anticipato fuori dalla piattaforma, è molto probabile che si tratti di un tentativo di truffa.
  4. Effettua sempre i pagamenti tramite la piattaforma: Airbnb gestisce direttamente tutte le transazioni e le comunicazioni per tutelare gli utenti. Pagamenti al di fuori del sistema ufficiale sono un campanello d’allarme.
  5. Prenota, paga e comunica esclusivamente su Airbnb: solo così potrai beneficiare delle protezioni offerte da AirCover, che prevede assistenza e rimborsi in caso di problemi con la prenotazione o l’alloggio.
  6. Leggi attentamente le recensioni: le valutazioni degli altri ospiti sono uno strumento prezioso per valutare la qualità dell’alloggio e la serietà dell’host. Utilizza anche la messaggistica interna per chiarire eventuali dubbi prima di confermare la prenotazione.

Questi accorgimenti risultano ancora più importanti in un momento storico in cui la tecnologia, seppur un potente alleato, può essere strumentalizzata da malintenzionati per ingannare gli utenti più inesperti o meno attenti.

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