Boom economico del Golfo: calamita per la ricchezza globale con alcune critiche

Scopri come i paesi del Golfo stanno diventando una calamita per la ricchezza globale, ma devono ancora fare molto per raggiungere la parità di genere e le libertà civili fondamentali.

museo del futuro dubai

I paesi del Golfo stanno diventando una calamita per la ricchezza globale, con banchieri europei, gestori di hedge fund americani e fondatori tecnologici israeliani che si trasferiscono in paesi con imposte sul reddito pari a zero e una scena gastronomica, sportiva e di intrattenimento in crescita e artistica. Il boom è concentrato negli Emirati Arabi Uniti (UAE) e in Arabia Saudita, con il Qatar che va nella stessa direzione dopo la Coppa del Mondo FIFA.

Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha registrato che l’Arabia Saudita è tra le principali economie che hanno registrato la crescita del PIL più rapida al mondo.

Gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita stanno pensando a come sostenere questo boom quando i prezzi del petrolio scendono e quindi stanno impegnati a liberalizzare e diversificare le loro economie.

Con questo, stanno attirando più turisti e lavoratori stranieri da tutto il mondo. La situazione nel Golfo sta portando a un riequilibrio della geopolitica in Medio Oriente, poiché i leader della regione stanno cambiando le dinamiche senza l’aiuto degli Stati Uniti.

Le critiche del mondo occidentale

Tuttavia, questi “paesi musulmani conservatori” hanno ancora molta strada da fare per raggiungere la parità di genere e le libertà civili fondamentali, oltre a dover sviluppare le loro industrie manifatturiere nazionali. Inoltre, questi paesi hanno ancora una mentalità arretrata, con donne che devono ancora chiedere il permesso per ottenere la patente di guida e gli omosessuali che rischiano il carcere solo per il fatto di esserlo.

Da evidenziare anche il trattamento riservato agli immigrati poco qualificati, come successo durante nella costruzione degli stadi per i Mondiali di Qatar 2022 (molti lavoratori a giornata sono morti per aver lavorato in condizioni precarie inaccettabili per una società civile). In conclusione, sembra proprio che i paesi musulmani conservatori hanno ancora molto da fare in termini di sviluppo civile e rispetto per gli altri esseri umani.

Foto di copertina: Museo del Futuro in Dubai.



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