Booking e Airbnb: la sfida dei affitti a breve termine in Europa e negli Stati Uniti

Il business di Booking è iniziato con le prenotazioni alberghiere, ma ha aggiunto gli affitti a breve termine 15 anni fa in Europa e poi negli Stati Uniti con una differenza di 7 o 8 anni. Ora cerca di raggiungere lo stesso aumento negli Stati Uniti, mentre Airbnb vuole avventurarsi in mercati al di fuori del paese nordamericano.

Il CFO di Booking Holdings, David Goulden, durante una conferenza con gli investitori ha osservato che Booking.com nel business degli affitti a breve termine è più avanzato in Europa rispetto agli Stati Uniti, tuttavia, l’OTA prevede di stabilizzare la propria attività negli Stati Uniti, ma ha avvertito che non non si prenderà i 7 o 8 anni di differenza con l’Europa, poiché ritiene che abbiano già l’esperienza.

Booking nel terzo trimestre dell’anno ha registrato un terzo delle prenotazioni per affitti a breve termine, in crescita di circa il 24%, il doppio della crescita della sua principale attività alberghiera. Goulden ha indicato che in Europa è addirittura più che raddoppiato e nello stesso periodo le quotazioni di Booking.com negli Stati Uniti sono cresciute più velocemente della crescita generale della società del 9% nel settore degli affitti, superiore a quella delle altre regioni.

Da parte sua, Airbnb spera di crescere al di fuori del mercato statunitense. Il CEO di Airbnb Brian Chesky ha promosso Dave Stephenson da direttore finanziario a direttore commerciale con l’obiettivo di stimolare la crescita internazionale e aumentare l’offerta globale di host.

Airbnb teme per il suo futuro dopo essere stata quasi bandita a New York, dopo aver ricevuto il colpo più duro della sua storia a settembre, quando la città ha iniziato ad applicare una nuova legislazione che limita al massimo l’attività della piattaforma per affitti vacanze.