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Stagione uragani 2025: previsione di alta attività nell’Atlantico

La stagione degli uragani 2025: un’alta attività prevista nell’Atlantico

L’Università statale del Colorado ha rilasciato le sue previsioni preliminari per la stagione degli uragani nell’Atlantico del 2025, prevedendo una maggiore attività rispetto alla media. Secondo gli esperti di questa istituzione, le temperature più alte della norma nelle acque superficiali dell’Atlantico orientale subtropicale e del Mar dei Caraibi sono i fattori principali che influenzano questa previsione, con la possibilità di un totale di nove uragani nel corso dell’anno. Questo fenomeno potrebbe portare a una stagione di tempeste più intensa e pericolosa del solito, con implicazioni per la sicurezza e la preparazione nelle aree costiere.

I fattori che aumentano la probabilità di uragani nel 2025

I climatologi spiegano che una delle ragioni principali di questo aumento dell’attività cicloni è rappresentata dalle temperature più calde rispetto alla norma nelle acque dell’Atlantico e del Mar dei Caraibi. Quando queste acque raggiungono temperature più elevate in primavera, indeboliscono la alta pressione subtropicale e i venti che soffiano attraverso l’Atlantico. Questo crea un ambiente più favorevole per la formazione di tempeste, che potrebbero evolvere in veri e propri uragani di alta intensità.

Il riscaldamento delle acque dell’Atlantico ha un doppio effetto: da un lato, funge da carburante per gli uragani, poiché questi fenomeni naturali si alimentano di acque calde per intensificarsi. Dall’altro lato, contribuisce a una pressione atmosferica bassa e a un’atmosfera più instabile, condizioni che favoriscono ulteriormente la formazione e il rafforzamento dei cicloni.

Secondo le previsioni, ci si aspetta che le temperature dell’acqua rimangano superiori alla media nel corso della stagione, specialmente durante il picco tra agosto e ottobre del 2025.

Le condizioni di El Niño e La Niña: fattori complementari nelle previsioni

Un altro aspetto rilevante nelle previsioni della stagione degli uragani 2025 riguarda il fenomeno ENSO (El Niño-Oscillazione Meridionale). Attualmente, sono in corso condizioni deboli di La Niña nell’Oceano Pacifico equatoriale, ma si prevede che queste condizioni evolvano verso un pattern più neutrale nei prossimi mesi. Anche se non è possibile prevedere con certezza quale sarà la fase esatta di ENSO durante la stagione degli uragani, le probabilità che si presenti El Niño sono relativamente basse.

Il fenomeno El Niño, che è caratterizzato dal riscaldamento anomalo delle acque del Pacifico equatoriale, tende a intensificare i venti da ovest nelle alte quote atmosferiche. Questi venti più forti possono generare un aumento della cizallatura del vento, che rende più difficile la formazione e l’intensificazione degli uragani nell’Atlantico. Tuttavia, dato che si prevede una fase neutrale o debole di El Niño, la stagione degli uragani sarà principalmente influenzata da altri fattori, come le temperature delle acque.

Previsioni per le tempeste e gli uragani nel 2025

Secondo le previsioni dell’Università statale del Colorado, si prevedono un totale di 17 cicloni tropicali durante la stagione degli uragani nell’Atlantico, che si estenderà dal 1° giugno al 30 novembre. Di questi, si stima che nove si trasformeranno in uragani, e di questi, almeno quattro raggiungeranno la categoria di uragano maggiore (categorie 3, 4 o 5). Le probabilità che questi uragani colpiscano le aree costiere sono elevate, quindi è fondamentale che le autorità locali e i residenti si preparino adeguatamente per affrontare gli impatti di queste tempeste.

La previsione di una stagione attiva sottolinea l’importanza di essere preparati e di seguire attentamente gli aggiornamenti meteorologici per ridurre al minimo i rischi per la popolazione. Gli esperti suggeriscono che i governi e le comunità costiere rafforzino i propri piani di evacuazione e si assicurino di avere le risorse necessarie per affrontare gli eventuali effetti di questi fenomeni atmosferici.

In sintesi, la stagione degli uragani 2025 si prevede essere caratterizzata da un’alta attività, con la presenza di acque calde nell’Atlantico e un ambiente atmosferico favorevole alla formazione delle tempeste. La combinazione di questi fattori, insieme alla bassa probabilità di una fase di El Niño, indica che i residenti delle zone costiere devono rimanere vigili e prepararsi per una stagione di cicloni tropicali più intensa del normale.

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