Affonda Sottomarino Turistico nel Mar Rosso: Sei Morti

Un grave incidente si è verificato nel Mar Rosso, giovedì 27 marzo, quando un sottomarino turistico è affondato al largo della costa di Hurghada, una delle località turistiche più frequentate dell’Egitto. L’incidente ha causato la morte di almeno sei persone, mentre altre nove sono rimaste ferite, quattro delle quali in condizioni critiche.

Le vittime sono state immediatamente trasferite negli ospedali locali per ricevere le cure necessarie. In totale, sono 29 le persone che sono riuscite a mettersi in salvo. La notizia è stata riportata dai media statali egiziani, tra cui Al-Akhbar Al-Youm.

Le vittime erano turisti russi in escursione nel Mar Rosso

Secondo quanto riportato dal Consolato Generale russo a Hurghada, il sottomarino coinvolto nell’incidente era il Batiscafo “Sindbad”, di proprietà dell’omonimo hotel. A bordo del sottomarino si trovavano 45 turisti russi, inclusi alcuni minorenni, tutti in viaggio con la compagnia turistica “Biblio Globus”.

Il battello, che stava effettuando una regolare escursione subacquea per esplorare la barriera corallina del Mar Rosso, è affondato circa un chilometro al largo della costa di Hurghada, intorno alle 10 del mattino. Fortunatamente, grazie a tempestivi interventi di soccorso, la maggior parte dei passeggeri è stata tratta in salvo.

Le autorità locali stanno ora indagando sulle cause dell’incidente, che ha sollevato numerosi interrogativi sulla sicurezza delle escursioni turistiche in mare, un’attività che è estremamente popolare nelle località turistiche egiziane.

La sicurezza nelle escursioni nel Mar Rosso e i precedenti incidenti

Questo drammatico incidente non è il primo del suo genere nel Mar Rosso, una regione nota per le sue spettacolari bellezze naturali, ma anche per i rischi legati alle escursioni in mare. Infatti, questo è il secondo grave incidente nel giro di sei mesi.

Lo scorso novembre, infatti, un altro affondamento aveva coinvolto un’imbarcazione turistica chiamata Sea Story, che trasportava oltre 40 persone nelle acque vicine alla località di Marsa Alam. In quel caso, 11 persone risultarono disperse e si teme che siano morte.

Le autorità egiziane avevano attribuito l’incidente a condizioni meteorologiche avverse, ma diversi sopravvissuti avevano messo in dubbio questa spiegazione, suggerendo che potrebbero esserci stati altri fattori che hanno contribuito all’affondamento.

La frequenza con cui si verificano questi incidenti ha sollevato preoccupazioni riguardo alle misure di sicurezza adottate dalle autorità egiziane, nonché sull’efficacia dei controlli di sicurezza che vengono effettuati sugli strumenti e i veicoli utilizzati per le escursioni turistiche.

Le escursioni subacquee, in particolare, sono una delle principali attrazioni turistiche in Egitto, ma è fondamentale che vengano garantiti standard elevati di sicurezza per evitare ulteriori tragedie.

In attesa che le autorità competenti facciano chiarezza sull’incidente, restano aperte le domande sulle precauzioni necessarie per garantire la sicurezza dei turisti durante le escursioni nel Mar Rosso.