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Dove mangiare e comprare design locale in Bolivia: Ristoranti e Boutique da non perdere

La Bolivia è molto più di una destinazione nel cuore del Sud America. Lì finalmente capisci che non si tratta di sommare città, ma che vale la pena liberarci da qualsiasi pregiudizio e aprirci, finalmente, all’avventura.

È il momento di recuperare l’udito, il gusto, il tatto. Di provare una empanada salteña e sentire che il peperoncino ti risveglia qualcosa nella memoria. Che qualcuno ti offra un mate per scacciare il sorojchi (o mal di altura) e, senza saperlo, ti restituisca la capacità di essere grato di essere qui, nel tempo “presente”. La Bolivia ci insegna a guardare di nuovo come se fosse la prima volta. E anche questo è ciò di cui tratta questo viaggio.

A La Paz, l’altitudine è un avvertimento –3.650 nel centro storico e 4.100 a El Alto– ma anche un invito a camminare più lentamente. A osservare. A rispettare il modo in cui le cose sono state fatte per centinaia di anni. Nel mercato Rodríguez impari a fidarti dell’aroma delle erbe secche, a guardare le patate con altri occhi, ad accettare che ci sono zucche così grandi come il cuore dei mercanti. Il tempo si misura in un altro modo quando si aspetta che la terra parli. E la Bolivia, con la sua salinità nell’alito e il suo sole tagliente, sa parlare con calma e al tempo stesso con fermezza.

Santa Cruz (con quasi 2 milioni di abitanti nell’oriente del paese) non resta indietro: passione per la terra e mani che ancora capiscono che la pazienza e il fuoco sono principi di vita. La Bolivia non è per chi cerca un semplice conforto, questa è una scossa per i sensi. Un risveglio.

I migliori hotel dove soggiornare in Bolivia

  • Hotel Altu Qala – La Paz
  • Hotel Atix – La Paz
  • MET Hotel – La Paz
  • Los Tajibos – Santa Cruz
  • Palacio de Sal nel Salar de Uyuni
  • Eco Lodge La Estancia nel Lago Titicaca

Hotel Altu Qala – La Paz
Nel cuore di La Paz, con viste privilegiate, Altu Qala ridefinisce il lusso andino contemporaneo da una sensibilità profondamente boliviana. Questo hotel boutique coniuga le forze ancestrali dell’altipiano e si erge come un omaggio alle tradizioni che lo attraversano. All’interno di una casa storica si dispiegano suite progettate con discreta eleganza – qui si fondono materiali nobili, dettagli in bronzo raccolti con cura per anni e il calore del legno boliviano.

Altu Qala offre un’esperienza intima che invita alla contemplazione e alla riflessione. Il suo caffè specializzato, dove si serve caffè boliviano premiato, è preparato da baristi esperti; e la sua cucina, di tipo bistrot, è ispirata a ingredienti locali. Allo stesso tempo, vivrai un servizio attento che anticipa ogni gesto, mentre la sua posizione strategica ti permette di esplorare sia il centro storico di La Paz che le altre zone. Ideale per chi cerca di riconnettersi con una forma più autentica di lusso, nella sua prima esperienza con la Bolivia.

Hotel Atix – La Paz
Nel sud di Calacoto, l’Atix Hotel si erge come un enclave innovativo di design boliviano, dove ogni angolo celebra la cultura nazionale. Con 53 camere e suite, l’hotel espone fotografie e opere dell’iconico artista boliviano Gastón Ugalde nei suoi corridoi, spazi comuni e anche nelle camere, circondate da materiali nobili come la pietra Comanche locale. Al suo interno è palpabile il dialogo tra le grandi vetrate panoramiche verso la valle andina. Il ristorante Ona offre una cucina d’autore che reinventa ingredienti e tradizioni boliviane, mentre il 591 Bar, accanto alla piscina infinita e al jacuzzi, propone cocktail d’autore.

MET Hotel – La Paz
Situato nel quartiere di San Miguel, il MET Hotel incarna l’ospitalità boliviana più all’avanguardia, funzionale e profondamente legata alla scena del sud di La Paz. Con un’architettura sobria e cosmopolita che privilegia la luce naturale, questo hotel boutique offre 76 camere dove il design convive con la pietra bianca e la tecnologia di ultima generazione. Pensato per i viaggiatori che apprezzano tanto il comfort quanto l’estetica. Inoltre, la sua vicinanza a boutique d’autore, gallerie e ristoranti lo rende un punto strategico per scoprire la città da una prospettiva fresca.

Los Tajibos – Santa Cruz
Nel caldo cuore di Santa Cruz de la Sierra, Los Tajibos, a Tribute Portfolio Hotel, si erge come un angolo di sofisticazione boliviana, circondato da sei ettari di vegetazione lussureggiante, pavoni e uno spirito di lusso tropicale contemporaneo. Fondato nel 1975, questo icona dell’ospitalità cruceña conta oggi 208 camere distribuite in categorie che comprendono suite executive e suite presidenziali. Gli spazi sociali – dalle sue emblematiche porte di legno intagliato alte otto metri ai suoi ristoranti: La Terraza e Nazca – riflettono la cultura locale armonizzata con alta cucina internazionale e opzioni tematiche. Situato nel quartiere modernista Equipetrol Norte, a solo pochi minuti dall’aeroporto internazionale Viru Viru e dal centro urbano.

Palacio de Sal nel Salar de Uyuni
Nel vasto deserto bianco del famoso Salar de Uyuni, l’Hotel Palacio de Sal si erge come un sogno: il primo hotel interamente costruito con blocchi di sale e l’unico cinque stelle nella sua categoria. Questa opera architettonica neo-andina combina tradizione e innovazione, offrendo camere con soffitti a cupola, mobili artigianali e viste che abbracciano l’immensità naturale, creando uno spazio dove il riposo diventa un’esperienza atemporale.

L’hotel non solo sorprende per la sua costruzione, ma anche per la sua offerta gastronomica al Tika Palacio, dove l’alta cucina boliviana reinterpreta ingredienti andini con tecniche internazionali per raccontare storie enigmatiche in ogni piatto. Inoltre, il Concept Spa utilizza il sale come elemento centrale per trattamenti che rinnovano corpo e mente. Con spazi di intrattenimento ispirati a leggende locali. Un viaggio che trascende il materiale, fondendo lusso, storia e spiritualità in una destinazione indimenticabile.

Eco Lodge La Estancia nel Lago Titicaca
Accanto al Lago Titicaca, si trova l’Ecolodge La Estancia, un rifugio ecologico nell’isola mistica del Sole che ridefinisce il turismo sostenibile. Costruito con tecniche tradizionali aymara e materiali locali, questo lodge combina lusso semplice con consapevolezza ambientale, utilizzando energia solare, riciclando acqua e rifiuti, e coltivando alimenti naturali sulla proprietà. Con 15 camere e una suite familiare che offrono viste spettacolari sul lago e sulla Cordillera Real, La Estancia offre un’esperienza autentica che connette il visitatore con la natura, la storia e l’ancestralità del luogo. La proprietà collabora strettamente con la comunità aymara attraverso lavori giusti, commercio responsabile e supporto a tradizioni culturali come tessuti, cerimonie e gastronomia locale. In un ambiente considerato sacro dagli antichi Inca, dove l’energia spirituale trasforma i suoi visitatori, questo ecolodge invita a vivere un’esperienza profonda di riconnessione e rispetto per la nostra madre terra.

I migliori ristoranti in Bolivia

  • Ali Pacha – La Paz
  • Ancestral – La Paz
  • Arami – La Paz
  • Ayluri – La Paz
  • Bronze – La Paz
  • Caudilla – Santa Cruz
  • Gustu – La Paz
  • Jardín de Asia – Santa Cruz
  • La Gaita – La Paz
  • Pizzería Demente – La Paz

Ali Pacha – La Paz
Ali Pacha, il cui nome in aimara significa “Universo delle Piante”, è già un punto di riferimento della gastronomia boliviana e ha visto nei suoi fornelli la rinascita di diverse generazioni di cuochi che attualmente definiscono la scena culinaria boliviana. Oltre al piatto, Ali Pacha costruisce una narrativa di impegno e riconnessione: lavora con piccole produttrici nell’altipiano, promuove una cucina circolare e consapevole, ed educa il commensale sull’origine di ogni ingrediente. La cocktaileria è anche un’estensione di questa filosofia: drink con singani e frutti amazzonici come carambola o copoazú, infusi di foglie di coca, wira wira o camomilla che accompagnano e preparano il corpo per un’esperienza perfetta che termina con un delizioso alfajor di cioccolato fondente servito in giara.

Ancestral – La Paz
Ancestral, diretto dagli chef Mauricio López e Sebastián Giménez, propone un’esperienza culinaria di massimo piacere dove il fuoco è il protagonista. Il suo nome sembra una promessa mantenuta: piatti arrosto alla griglia che trasmettono una carnalità e una vicinanza con l’origine. Basta scendere i gradini di questa ampia casa situata nel quartiere di Achumani per trovare piacere in una fredda notte paceña. Qui la cucina invita a lasciare che i sensi si ossigenino mentre gli aromi del carbone si disperdono nell’aria. Ancestral lavora con un menu degustazione e piatti à la carte, incentrati su carni, buoni pesci e verdure grigliate al momento. Molti lodano i classici come la costata, preparati con una tecnica che rispetta la texture e il sapore senza artifici. Non bisogna andarsene senza provare le empanaditas di lama, i cuori di carciofo o il tartare di occhio di bife. Visitare Ancestral invita a sentire la cucina boliviana da una prospettiva calda, generosa e centrata sul commensale.

Arami – La Paz
Nel quartiere di Achumani, a sud di La Paz, si trova Arami, un luogo dove l’Amazzonia e le Ande si incontrano in ogni boccone. Fondato nel gennaio 2025 dalla chef Marsia Taha Mohamed — recentemente eletta miglior chef femminile dell’America Latina da 50 Best — insieme alla sommelier Andrea Moscoso, Arami — che in guaraní significa “pezzetto di cielo” — propone una cucina che cerca di connettere il commensale con le diverse regioni boliviane. Lo spazio, una casa modernista adattata con grande gusto e un’atmosfera serena, accoglie non più di dieci tavoli con vista sul giardino. La cucina aperta è concepita come un dialogo costante con il commensale, mentre la carta dei vini si concentra su uve criollo delle zone vitivinicole della Bolivia. Qui l’assemblaggio dei piatti dimostra la maestria dei suoi cuochi: spume, riduzioni e creme convivono con delicati petali e germogli, in piatti che non lasciano nessuno indifferente.

Ayluri – La Paz
All’interno di una casa nel centro di La Paz, sotto la direzione della chef Mariana Calderón, si erge Ayluri, un’oasi di calma che rinnova i sensi. Il trambusto della strada svanisce appena si varca la soglia e tutto acquisisce un altro ritmo. La proposta culinaria è diretta e ricca di colori. Si distingue per il suo menu pranzo che utilizza ingredienti di stagione per dare vita a piatti che sembrano emergere direttamente dal paesaggio stesso. Un luogo che offre vitalità senza eccessi, dove mangiare bene è un regalo per il corpo e per i sensi. Inizia con l’insalata di camote o un hummus verde con cetriolo e non dimenticare di ordinare il pesce di stagione con salsa tahini, zenzero e rape sottaceto.

Bronze – La Paz
Nel cuore di La Paz, vicino alla Plaza Tomás Frías, si trova HB Bronze Coffeebar, un rifugio dove il tradizionale e il moderno convivono in armonia. Il suo design interno rivela un’architettura che mescola la passione dei proprietari per le antichità con i tocchi contemporanei, creando un’atmosfera calda e al tempo stesso sofisticata. Il luogo è intimo e accogliente, ideale per conversazioni tra affetti o pause rivitalizzanti nel mezzo del trambusto urbano. Il suo team specializzato di baristi, capitanato da Carlos Francisco Monzon Quiroga, garantisce la migliore esperienza in degustazioni di caffè locale boliviano premiato, vini boliviani di alta gamma e un’eccellente attenzione.

Caudilla – Santa Cruz
Nel maestoso Green Tower di Santa Cruz de la Sierra, sorge Caudilla by El Arriero: una proposta che nasce dal prestigio e dalla tradizione della famosa churrasquería cruceña, ora reinterpretata con delicatezza e freschezza. “Caudilla è una donna dall’anima viaggiatrice”, spiegano. Lo spazio combina un’estetica moderna con tocchi tradizionali dell’Arriero, presenti nel servizio curato e nelle insalate fresche. Il menu è una versione ammorbidita del grill classico: ci sono tagli per ogni gusto, picaña, e opzioni innovative (con un po’ di fusione asiatica) senza perdere l’autenticità.

Gustu – La Paz
Fondato nel 2012 dallo chef danese Claus Meyer, cofondatore di Noma, Gustu è già un’istituzione e un punto di riferimento culinario in America Latina. Attualmente, lo chef Kenzo Hirose Velasco e María Eugenia Apaza, come capo sala, propongono nel loro menu degustazione un vero viaggio che celebra la biodiversità della Bolivia, combinando tecniche culinarie contemporanee con prodotti nativi, come il ají di padilla, la carne di cuy, la yuca e le foglie di banana, creando un’esperienza gastronomica unica che si abbina perfettamente ai vini locali come Lado B, Yerbasanta e Jardín Oculto delle sorelle Granier. Sono anche disponibili piatti à la carte. Qui ogni piatto è un’opera d’arte che racconta la storia della ricchezza culturale e naturale della Bolivia, così come di un team di cucina che lavora come un orologio di precisione. Con lo stesso impegno per la sostenibilità, l’innovazione e la responsabilità sociale di quando è iniziato, Gustu continua a essere un faro della nuova cucina boliviana.

Jardín de Asia – Santa Cruz
Anche nella parte più alta di Green Tower, si apre letteralmente Jardín de Asia. Un angolo sospeso tra cielo e città, dove ogni piatto offre un’esperienza di altitudine al 28° piano. Il ristorante reinterpreta una fusione asiatica-boliviana in un’atmosfera intima, con luce soffusa e vista sullo skyline di Santa Cruz. Un dialogo vibrante tra l’oriente e i prodotti della più alta qualità, orchestrato dallo chef peruviano residente in Bolivia, Diego Alcántara.

La Gaita – La Paz
La Gaita si è consolidato come un classico imperdibile per chi cerca di provare una delle migliori empanadas salteñas della città. Con oltre 40 anni di esperienza, questo ristorante tradizionale combina il sapore casalingo con una ricetta tramandata di generazione in generazione, mantenendo la succosità caratteristica del ripieno e la pasta dorata e fragrante che distingue una buona salteña. Il locale semplice è parte dell’anima gastronomica di La Paz.

Pizzería Demente – La Paz
Questo luogo inaspettato e senza pretese, vicino alla Plaza del Estudiante nel quartiere di San Pedro, si distingue per la sua proposta artigianale e l’utilizzo di pasta madre, fermentata con pazienza per sviluppare sapori profondi. Ideale per accompagnare con un buon vino boliviano o birra e proseguire con la notte paceña.

Dove godersi la notte boliviana

El Bestiario Café Teatro – La Paz
Nella bohemien di Sopocachi, uno dei quartieri più vibranti di La Paz, El Bestiario Café è un rifugio per l’arte, la conversazione e l’immaginazione. Questo spazio ibrido tra caffè, galleria e palcoscenico si è guadagnato un posto nella vita culturale paceña con la sua atmosfera intima e piuttosto onirica, le pareti sembrano parlare e ogni oggetto ha un’anima. Qui, tra luci soffuse, arredi eclettici e un menu che accompagna senza rubare la scena, si respira creatività: dj locali e internazionali, letture poetiche, microteatro, musica sperimentale e conversazioni che si allungano con vino, gin o caffè in mano.

Diesel Nacional – La Paz
Diesel Nacional (conosciuto anche come Bar Diesel) è un punto di riferimento indiscusso della scena notturna paceña. L’estetica retro-industriale, che sembra uscita da un film delle sorelle Wachowski, con rivestimenti in metallo e una vera turbina all’interno, crea un’atmosfera che combina il magnetismo ruvido di La Paz con il comfort di un lounge intimo. Per entrare bisogna prima passare dal barbecue dove le milanesi e il matambre vengono preparati al momento. È anche il posto ideale per provare le migliori birre artigianali boliviane.

Cielo Bar – Santa Cruz
Dalla sua terrazza coperta con vista a 360°, ogni cocktail di Cielo Bar — firmato da mixologi con esperienza internazionale — viene preparato con precisione scultorea, senza dimenticare i classici di sempre e una buona selezione di Singani boliviano, il distillato di uva boliviano, prodotto a partire dall’uva Moscatel di Alessandria coltivata nelle valli alte della Bolivia.

Cosa visitare a La Paz

Basilica Minore di San Francisco della città di La Paz
Se ti trovi nel centro storico di La Paz, non puoi perderti la Basilica Minore di San Francisco, un’icona del barocco andino e della storia paceña. Costruita tra il 1743 e il 1784, la sua facciata scolpita in pietra simboleggia la fusione culturale tra la tradizione indigena e l’eredità coloniale: troverai cornici di flora e fauna locali, figure chiave della storia. All’interno, gli altari in cedro dorato e le pitture religiose del XVIII secolo offrono un’esperienza visiva ricca di devozione e arte liturgica.

Mercato delle Streghe
Tra la via Linares e le stradine circostanti si estende l’iconico Mercato delle Streghe o Mercato della Stregoneria, dichiarato Patrimonio Culturale Immateriale nel 2019. Questo spazio unico è un vivido testimone della saggezza ancestrale dei popoli indigeni della Bolivia, dove le curandere offrono rituali, amuleti e pozioni per l’abbondanza, l’amore, la salute o la protezione contro le energie negative. Ad agosto, il mese della Pacha Mama, i locali si riempiono. La sua atmosfera, curiosa e rispettosa, invita chiunque a chiedere una ch’alla (offerta), a fare una consultazione o una pulizia.

Dove comprare design locale in Bolivia

House of BCP – La Paz
House of BCP — la maison boliviana fondata dalla grande Beatriz Canedo Patiño, la regina dell’alpaca — rappresenta una fusione raffinata tra lusso, identità culturale e tradizione. Da diversi anni, un nuovo capitolo, guidato con maestria da Deanna Canedo Patiño, ha fatto dei nobili tessuti di alpaca, vicuña e lama, sinonimo di alta moda mondiale, diventando un simbolo del marchio “Fatto in Bolivia”. Fare una visita privata allo showroom di House of BCP all’interno del Casa Grande Hotel significa entrare in un universo dove ogni capo racconta una storia: cappotti, ponchi, toreritas e giacche con una caduta impeccabile. Tutto confezionato a mano e su misura, da maestri boliviani a La Paz, con un approccio contemporaneo che trascende le mode effimere.

Yapa – La Paz
Yapa lavora con un’etica attenta: ogni pezzo viene disegnato a New York da Bernarda Peláez, ma viene prodotto interamente in Bolivia in baby alpaca, in laboratori e case di tessitori in condizioni di commercio equo e tracciabilità dalla fattoria al capo finale. L’approccio è sostenibile, artigianale e rispettoso dell’identità andina. I capi, dai maglioni ricamati con messaggi locali ai cardigan leggeri e giacche moderne, combinano uno spirito contemporaneo con radici 100% boliviane.

Eurochronos – Santa Cruz
In Av. Velarde a Santa Cruz de la Sierra, sorge Eurochronos, un flagship store emblematico di quattro piani dove convergono orologi di alta gamma e gioielleria squisita con DNA boliviano, un punto di riferimento dello stile boliviano. Qui si integrano grandi nomi internazionali con un concetto di stile di vita che va oltre qualsiasi esperienza di acquisto. Questa è anche un’esperienza architettonica e estetica: spazi minimalisti illuminati, vetrine progettate con precisione, e corner esclusivi dove ogni gioiello è disposto come ciò che è: un’espressione della più alta artigianalità. Presto un caffè ti offrirà la miglior vista sul verde di Santa Cruz.

Liviluxe – Santa Cruz
Liviluxe & Other Stories ridefinisce il concetto di gioielleria boliviana di lusso. Guidata da Fátima Céspedes, questo marchio è sinonimo di una Bolivia elegante che collega la storia mineraria del paese con una visione globale: gioielli realizzati in oro 18 carati, prodotti artigianalmente da orafi boliviani con tracciabilità e senso di appartenenza. La sua collezione insignia — Barroco — parla della passione che rimane intatta nei laboratori boliviani, fin dai tempi coloniali. I pezzi incorporano anche argento 925 realizzato con criteri sostenibili e il marchio “Fatto in Bolivia”.

Juan de la Paz
Fondata nel 2009 da Juan Carlos Pereira, la firma si è distinta per il suo impegno con il commercio equo, la produzione su richiesta e l’uso di fibre naturali come alpaca, vicuña e cotone organico. Il suo approccio all’upcycling e al supra-reciclaggio dei tessuti tradizionali, come le coperte delle cholitas paceñas, riflette una profonda connessione con la cultura andina e una visione consapevole dell’ambiente. Le collezioni di Juan de la Paz fondono tecniche tessili ancestrali con un design contemporaneo, creando capi che trascendono le generazioni. Dai tessuti realizzati dalle mani dei kallawayas a Charazani fino ai ricami che rappresentano uccelli, soli e fiumi, simboli viventi del territorio. Il marchio ha portato il suo messaggio di eleganza andina in scenari internazionali, venendo riconosciuto dalle pagine di questa testata.

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