Sarà un venerdì nero per i trasporti in Italia. I principali sindacati di base, tra cui Cub, Sgb, Usb e Si-Cobas, hanno indetto uno sciopero generale nazionale di 24 ore che coinvolgerà sia il settore pubblico che quello privato. L’astensione dal lavoro riguarda il trasporto ferroviario, aereo, urbano e marittimo, con pesanti disagi per milioni di pendolari e viaggiatori.
Il comparto ferroviario sarà uno dei più colpiti. Lo sciopero dei treni inizierà alle 21 di oggi giovedì 19 giugno 2025 e si concluderà alle 21 di venerdì. Coinvolte tutte le principali tratte a lunga percorrenza, regionali e suburbane. Le aziende ferroviarie, tra cui Trenitalia e Italo, garantiranno solo i servizi minimi essenziali, come previsto dalla normativa vigente.
I viaggiatori sono invitati a consultare i siti ufficiali e le app delle compagnie ferroviarie per avere informazioni aggiornate su ritardi, cancellazioni e treni garantiti.
Lo sciopero del trasporto aereo scatterà alla mezzanotte di venerdì 20 giugno e terminerà alla mezzanotte di sabato 21. Sono previsti cancellazioni e ritardi sia per i voli nazionali che internazionali. Coinvolti piloti, assistenti di volo, personale di terra e addetti alla sicurezza.
Anche in questo caso saranno garantite alcune fasce orarie protette e i voli programmati in orari considerati a bassa frequentazione. Si consiglia ai passeggeri di contattare in anticipo le compagnie aeree per verificare lo stato del proprio volo.
I disagi non si limiteranno alle tratte nazionali. Lo sciopero del trasporto pubblico locale coinvolgerà autobus, tram e metropolitane in numerose città italiane, tra cui Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. Gli orari precisi dell’interruzione dei servizi potranno variare da città a città, ma si prevedono forti rallentamenti del traffico urbano e un incremento del ricorso ai mezzi privati.
Gli utenti sono invitati a verificare gli orari con le aziende locali di trasporto come ATM, ATAC, GTT e altre.
Anche il settore autostradale sarà interessato. I lavoratori delle autostrade incroceranno le braccia dalle 22 di oggi giovedì 19 giugno fino alle 22 di venerdì 20 giugno. Potrebbero esserci problemi ai caselli autostradali, nei servizi di assistenza e nei centri operativi.
Nel settore marittimo, lo sciopero dei trasporti riguarda le navi passeggeri e merci, con possibili ritardi e cancellazioni dei traghetti. Particolarmente colpite le tratte verso le isole maggiori, come Sicilia e Sardegna.
I sindacati promotori – Cub, Sgb, Usb e Si-Cobas – denunciano condizioni di lavoro precarie, mancati rinnovi contrattuali, tagli al personale e privatizzazioni nei settori strategici. La protesta intende richiamare l’attenzione del governo e dell’opinione pubblica su un quadro giudicato insostenibile da molte sigle sindacali.
Per affrontare al meglio lo sciopero dei trasporti del 20-21 giugno 2025, si consiglia di:
Lo sciopero potrebbe essere revocato o ridimensionato in caso di accordi dell’ultima ora, ma al momento tutte le sigle confermano l’adesione allo stop nazionale. Infine, tenetevi pronti per un possibile rimborso sciopero aerei.
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