I cacciatori di relitti hanno scoperto una nave pirata del XVII secolo, appartenente ai corsari barbareschi, nelle acque tra Spagna e Marocco. Questo relitto è il primo di un corsaro di Algeri rinvenuto nella zona della Barbaresca. La nave, armata e probabilmente diretta verso la Spagna per rapire e ridurre in schiavitù, trasportava un carico di pentole e padelle per sembrare una mercantile.
Il relitto è stato individuato dalla Odyssey Marine Exploration (OME) nel 2005, mentre cercavano i resti della nave da guerra HMS Sussex. Al momento della scoperta, sono stati trovati anche relitti di navi romane e fenicie. La notizia del ritrovamento è stata pubblicata recentemente dopo una ricerca storica approfondita.
I corsari barbareschi, musulmani originari di Algeri e attivi dal XV secolo, rappresentarono una minaccia per oltre 200 anni saccheggiando navi e catturando schiavi lungo le coste mediterranee e atlantiche. Le loro attività terminarono all’inizio del XIX secolo.
Il relitto giace a circa 830 metri di profondità nello Stretto di Gibilterra e si tratta di una tartana, una piccola imbarcazione spesso scambiata per peschereccio. La nave era equipaggiata con cannoni e moschetti ed era dotata di un raro cannocchiale. I reperti rinvenuti confermano che si trattava di una nave pirata carica di beni rubati.
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