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Bassa Marea Venezia: canali a secco, brutto odore nelle calli

Canali di Venezia quasi in secca a causa di insolite e prolungate basse maree. La situazione nel capoluogo veneto ha impedito alle gondole con i turisti di navigare in determinate aree. Inoltre, ha messo in difficoltà il personale delle barche ambulanza e di altri mezzi ufficiali, che ha dovuto spostarsi a piedi per svolgere le proprie mansioni.

I famosi canali di Venezia sono stati colpiti da maree insolitamente basse che ne hanno praticamente prosciugato alcuni trasformandoli in fossati fangosi, con un odore incomodo per tutta la città, considerata una delle 7 meraviglie al mondo.

Poiché i canali umidi servono essenzialmente come vie di trasporto, la situazione ha impedito alle gondole con i turisti di navigare in determinate aree. Inoltre, ha messo in difficoltà il personale delle barche ambulanza e di altri veicoli ufficiali, che ha dovuto spostarsi a piedi per occuparsi delle emergenze e svolgere i propri compiti.

La marea a Venezia è scesa a 66 centimetri alla fine della scorsa settimana e, secondo le stime, potrebbe presto raggiungere un livello inferiore, vicino ai 70 centimetri.

La storica città del nord-est italiano potrebbe essere collegata a un persistente sistema di alta pressione parcheggiato su gran parte del paese, in coincidenza con un ciclo lunare che produce livelli d’acqua estremamente bassi.

Anche se il fenomeno della siccità è abbastanza tipico a Venezia tra gennaio e febbraio, quest’anno è durato più del solito. A quanto pare, anche la mancanza di precipitazioni ne sarebbe stata responsabile, aggravata in questa occasione dalla scarsa nevicata proveniente dalle Alpi, fondamentale per mantenere il volume d’acqua nei laghi e nei fiumi di quella regione.

D’altra parte, sebbene il cambiamento climatico abbia indubbiamente portato ad un innalzamento del livello del mare, ha portato con sé anche una diminuzione delle precipitazioni e un aumento delle temperature, fattori che influenzano e accentuano i fenomeni legati alla marea.

Sebbene alcuni esperti prevedano pioggia e neve nel nord Italia a partire da questo mercoledì, le previsioni meteorologiche prevedono una mancanza di precipitazioni fino alla fine di questo mese. In tal caso, il disagio potrebbe peggiorare. Va notato che la bassa marea espone anche la fauna, la flora e persino le persone alla contaminazione del fondo dei canali, costituita principalmente da prodotti chimici e metalli pesanti provenienti dall’industria e dal traffico marittimo.

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