Milionario vive in Crociera da 25 anni: il Prezzo di una vita sulle onde

Come si vive a bordo di una nave da crociera per 25 anni? Che impatto ha sulla salute? Scopri la storia di Mario Salcedo e la sua sfida con l’equilibrio.

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Un milionario vive in crociera da 25 anni: il prezzo di una vita sulle onde

Mario Salcedo, un milionario che ha accumulato la sua fortuna nel mondo delle finanze, vive da ormai 25 anni viaggiando di crociera in crociera, trasformando le navi da crociera di lusso in una vera e propria casa galleggiante.

Questa scelta di vita, se da un lato gli ha permesso di godere di una esistenza lontana dalle preoccupazioni quotidiane della terraferma, dall’altro gli ha causato delle conseguenze inaspettate, che hanno messo alla prova il suo equilibrio fisico e mentale.

Sebbene il denaro non sia mai stato un problema, il maggiore sacrificio di vivere su una nave è stato il suo equilibrio fisico, una condizione che ha avuto un impatto significativo sulla sua capacità di camminare quando è a terra.

Dalla routine quotidiana alla vita a bordo di una nave

La storia di Salcedo inizia nel 1999, quando decise di lasciare il suo appartamento a Miami e iniziare una nuova vita a bordo di una nave da crociera. La sua scelta è stata dettata dalla voglia di abbandonare la monotonia del lavoro e della vita quotidiana per immergersi in un’esperienza senza radici, con il mare come unico orizzonte. Da quel momento, Salcedo ha navigato attraverso gli oceani, trasformando le più grandi e lussuose navi da crociera in una sorta di casa galleggiante.

Nel corso degli anni, ha vissuto a bordo di alcuni dei più prestigiosi cruceri, con piscine, ristoranti esclusivi e sale da ballo. La sua presenza è diventata così familiare a bordo che la Royal Caribbean, una delle compagnie con cui viaggia regolarmente, lo ha soprannominato “Super Mario”. Sebbene molti considerino la sua vita a bordo come una lunga vacanza, Salcedo stesso precisa: “Non ho vacanze. La gente viene qui per riposare, ma io sono qui per vivere la mia vita”.

Un stile di vita atipico: lavoro e socializzazione a bordo

Uno degli aspetti più curiosi della vita di Salcedo a bordo delle crociere è il suo modo di conciliare il lavoro con la socializzazione. Al posto di un ufficio tradizionale, lavora da una delle cubature della nave, dove ha allestito una sorta di “ufficio” personale.

Un cartello che recita “Ufficio di Super Mario” indica il suo angolo di lavoro, dove trascorre alcune ore al giorno davanti al suo portatile. Grazie a questa modalità di telelavoro, Salcedo è riuscito a finanziare oltre 1.154 crociere, con una spesa annuale che varia tra i 70.000 e i 100.000 dollari. Per evitare di dover cambiare frequentemente cabina, Salcedo prenota ben 150 crociere con largo anticipo, assicurandosi che le sue navi siano sempre pronte ad accoglierlo.

Oltre al lavoro, Salcedo sfrutta le aree comuni delle navi per socializzare con altri passeggeri, ballare nelle discoteche a bordo o partecipare ad eventi organizzati. Nonostante viva in un ambiente di lusso, la sua vita quotidiana è sorprendentemente semplice: il suo cabina è piccola, senza balcone, in quanto, come lui stesso ammette, “la utilizzo solo per dormire, fare la doccia e cambiarmi”.

La sfida di camminare sulla terraferma: La sindrome Mal de Débarquement

Nonostante la sua vita unica a bordo delle navi da crociera, Salcedo ha dovuto fare i conti con un problema fisico significativo. Dopo oltre 25 anni trascorsi in alta mare, ha sviluppato una rara condizione medica nota come “sindrome Mal de Débarquement”, un disturbo che colpisce il sistema vestibolare, responsabile del nostro senso dell’equilibrio.

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Questa malattia provoca la sensazione di essere in movimento anche quando si è fermi sulla terraferma. Si parla di “gambe da terra”, una condizione che solitamente dura solo alcuni giorni, ma che per Salcedo è diventata cronica.

“Ho perso le mie gambe terrestri. Mi sbilancio così tanto che non riesco a camminare in linea retta. Sono così abituato a stare sulle navi che mi sento più a mio agio in mare che sulla terra”, ha dichiarato in un’intervista.

Arrivare sulla terraferma è diventato un vero e proprio sacrificio per Salcedo. Nonostante possieda una residenza a Miami, scende raramente dalla nave, solo per prendere un aereo per il suo prossimo viaggio in crociera o per sbrigare qualche faccenda, come visitare il suo appartamento o fare qualche operazione bancaria.

Nonostante ciò, Salcedo gode di buona salute, una condizione fondamentale per poter continuare a vivere in alta mare, poiché le compagnie di crociera non permettono l’imbarco a chi necessita di assistenza medica costante.

La storia di Mario Salcedo non è solo quella di un milionario che ha scelto una vita fuori dal comune, ma anche quella di un uomo che ha trovato nel mare un rifugio e, al contempo, ha dovuto affrontare le conseguenze di una vita lontana dalla terraferma. Una vita fatta di luxury cruise e di una continua ricerca di equilibrio, letterale e figurato, tra il mondo del mare e quello della terra.



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