Itinerari alternativi per scoprire il volto autentico del Giappone. Non ci sono solo le grandi e più famose città
Con oltre 36 milioni di turisti stranieri registrati nel 2024, il Giappone continua a confermarsi una meta di primissimo piano nel panorama mondiale del turismo. Il Paese del Sol Levante attrae viaggiatori grazie al suo mix unico di tradizioni millenarie, avanguardia tecnologica, paesaggi naturali incontaminati e una cultura ricchissima. Tuttavia, mentre la maggior parte dei visitatori si concentra sulle classiche destinazioni di Tokyo, Kyoto e Osaka, esiste un Giappone meno noto, lontano dalle rotte più battute, che offre esperienze autentiche e sorprendenti.
Il turismo in Giappone è in costante crescita, sostenuto da una ripresa post-pandemica vigorosa e da un cambio favorevole dello yen che rende il viaggio più conveniente. Tuttavia, l’affollamento nelle destinazioni più note come Tokyo, Kyoto e Osaka ha spinto molti viaggiatori a cercare alternative meno battute, alla ricerca di tranquillità e autenticità.
Tre mete giapponesi meno turistiche
Nel cuore dell’arcipelago di Okinawa, l’isola di Ishigaki si presenta come una gemma tropicale ancora poco frequentata dai grandi flussi turistici. Situata a pochi chilometri da Taiwan, fa parte dell’arcipelago Yaeyama ed è nota per la sua eredità storica unica, essendo stata indipendente per oltre quattro secoli sotto il Regno delle Ryukyu.

Matsuyama, Giappone meno turistico – (travelfriend.it)
Ishigaki è celebre per le sue spiagge da cartolina, tra cui spiccano la celebre Kabira Bay, la tranquilla Sukuji Beach e la vivace Yonehara Beach. Le acque cristalline e le barriere coralline intatte offrono un paradiso per gli appassionati di snorkeling e immersioni, che possono ammirare una fauna marina variegata, inclusa la possibilità di nuotare con le mante durante i mesi estivi. Per chi desidera un’esperienza più attiva, il trekking sul Monte Nosoko regala panorami mozzafiato sull’isola e sul mare circostante, mentre il kayak tra le mangrovie consente di immergersi completamente nell’ambiente naturale.
Nel Mare interno di Seto, l’isola di Naoshima si distingue come un esclusivo polo di arte contemporanea e cultura, ideale per chi cerca un’esperienza immersiva e fuori dagli schemi. Con una superficie di soli 14 km², Naoshima ospita alcune delle installazioni artistiche più innovative del Giappone, trasformando ogni angolo dell’isola in una galleria a cielo aperto.
Tra le attrazioni principali spicca il Benesse House Museum, progettato dall’architetto Tadao Ando, che fonde un albergo di design con una collezione di opere di artisti di fama mondiale. A pochi passi si trova il Museo d’arte di Chichu, celebre per ospitare alcune tele di Claude Monet in una sala sotterranea illuminata solo dalla luce naturale filtrata da un lucernaio, un’esperienza che unisce arte e architettura in modo unico.
Naoshima è anche la casa della celebre zucca gigante di Yayoi Kusama, simbolo dell’isola e punto di accoglienza per i visitatori al porto. L’isola rappresenta un perfetto equilibrio tra natura e creatività, dove aree dismesse sono state riqualificate con installazioni artistiche immersive che invitano a una riflessione profonda sul legame tra uomo e ambiente.
Allontanandosi dalle metropoli, la città di Matsuyama, capoluogo della prefettura di Ehime sull’isola di Shikoku, offre un’immersione nel Giappone più autentico e rilassante. Nota come la culla dell’haiku, la forma poetica giapponese nata nel XVII secolo, Matsuyama è un luogo dove la cultura letteraria permea ogni angolo della città.
Il suo castello, tra i pochi fortilizi feudali conservati nel loro aspetto originale, domina la città offrendo una testimonianza storica di rara bellezza. Non meno importante è il Dogo Onsen, il più antico centro termale del Giappone, che permette di vivere un’esperienza di relax immersi in un’atmosfera d’altri tempi, con bagni pubblici tradizionali e strutture storiche.
L'Isola di Naoshima - (travelfriend.it)






