E’ uno dei laghi più belli ma in pochi lo conoscono: per l’autunno è l’itinerario perfetto

Lago di Barcis, Friuli
Un lago che quasi nessuno conosce - (travelfriend.it)

Tra passeggiate panoramiche, riserve naturali, cultura locale e sapori tipici per un viaggio autunnale indimenticabile sul lago

Immergersi nel fascino autunnale di questo lago significa concedersi tre giorni di scoperta e contatto diretto con la natura, tra paesaggi che si tingono di colori caldi e atmosfere di quiete assoluta. Questa località incastonata tra le montagne si trasforma in una vera oasi per chi cerca relax e avventura, offrendo un’esperienza autentica e multisensoriale che celebra la stagione più suggestiva dell’anno.

L’esperienza di tre giorni durante l’autunno permette di vivere appieno il connubio tra natura, cultura e tradizione, in un ambiente che conserva intatte le sue molteplici sfumature, perfetto per chi desidera ritrovare il contatto con se stesso e con l’ambiente circostante.

Passeggiate e cultura lungo il lago

Il primo giorno si apre con una rilassante passeggiata sul lungolago di Barcis, un percorso pianeggiante ideale per ammirare i riflessi delle foglie dorate sulle acque limpide del lago. L’autunno regala temperature miti in Friuli, perfette per camminare senza fretta, respirando l’aria fresca e profumata del bosco. È consigliabile indossare scarpe comode e portare una macchina fotografica per immortalare scenari di rara bellezza. Lungo il sentiero, panchine posizionate in punti panoramici invitano a soste contemplative.

Lago di Barcis, Friuli

Il lago di Barcis, in Friuli – (travelfriend.it)

Proseguendo, la visita al Centro di Cultura “Casa del Parco” arricchisce la giornata con approfondimenti sulla biodiversità locale. Il centro offre esposizioni interattive sulla flora e fauna autoctona e suggerimenti per il birdwatching, particolarmente proficuo in autunno grazie al passaggio di numerose specie migratorie. Gli operatori locali sono una risorsa preziosa per chi desidera esplorare al meglio questo angolo incontaminato.

Il secondo giorno è dedicato alla scoperta della Riserva Naturale Forra del Cellina, un’area protetta famosa per le sue gole profonde e panorami mozzafiato. Il percorso nella forra, scavata dal fiume nel corso dei millenni, regala un’esperienza a stretto contatto con la natura selvaggia. L’abbigliamento a strati è fondamentale per affrontare le variazioni di temperatura, spesso più fresche nei tratti ombrosi. Non può mancare un binocolo per osservare l’abbondante avifauna, che in autunno si mostra nel pieno della sua varietà.

Al termine dell’escursione, un picnic nel bosco diventa un momento di puro piacere. Barcis offre una selezione di prodotti locali, come formaggi e salumi tipici, perfetti per un pranzo all’aperto circondati dai colori caldi degli alberi. Questo momento di pausa è ideale per rilassarsi, magari leggendo o semplicemente ascoltando il silenzio intervallato dal fruscio delle foglie.

L’ultimo giorno inizia con la visita alla Chiesa di San Giovanni Battista, situata nel centro di Barcis. Questa piccola chiesa, pur non essendo monumentale, rappresenta un importante frammento della storia locale, con affreschi medievali ben conservati che raccontano il passato del villaggio. È un luogo dove storia e spiritualità si intrecciano, offrendo uno spaccato autentico della tradizione friulana.

Il viaggio si conclude con un romantico giro in barca sul lago, che in autunno si trasforma in un quadro vivente, con gli alberi che sfoggiano tonalità di rosso, arancione e giallo. Tour guidati organizzati da operatori locali accompagnano i visitatori attraverso leggende e racconti legati a Barcis, rendendo la navigazione ancora più suggestiva. È consigliabile portare una giacca a vento, poiché la brezza autunnale può essere fresca, ma la magia del paesaggio ripaga ogni piccolo fastidio.

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