È italiano il lungomare più lungo d’Europa: ecco dove si trova e perché non puoi perdertelo

L’Italia, con la sua forma di penisola circondata dal mare su tre lati, vanta uno dei patrimoni costieri più estesi e diversificati d’Europa.
Spesso la fruizione del mare si scontra con barriere naturali e artificiali: porti, promontori, stabilimenti privati e strade trafficate interrompono la continuità e l’accessibilità del litorale. Il mare può essere ammirato, ma difficilmente vissuto a piedi in modo lineare e ininterrotto.
In questo contesto si distingue un progetto tutto italiano che sta rivoluzionando il modo di vivere la costa: il Parco del Mare di Rimini, destinato a diventare il lungomare pedonale più lungo del continente europeo. Con i suoi 16 chilometri di percorso esclusivamente dedicati a pedoni e ciclisti, privo di traffico veicolare, rappresenta un modello di mobilità sostenibile e di riqualificazione urbana all’avanguardia.
Il progetto, avviato nel 2019, si estende da Torre Pedrera fino a San Giuliano, attraversando l’intera area di Marina Centro e collegando i principali quartieri del litorale riminese. L’obiettivo è trasformare la costa in un grande spazio verde e fruibile, dove camminare, pedalare e respirare aria pulita diventa un’esperienza quotidiana e accessibile a tutti.
Un modello di sviluppo sostenibile e innovativo
Il Parco del Mare non è solo un lungomare: è una vera e propria infrastruttura urbana che coniuga ambiente, turismo e qualità della vita. La zona pedonale si configura come un asse ciclopedonale continuo, pensato per incentivare la mobilità dolce e ridurre l’impatto ambientale. La presenza di aree verdi, zone di sosta e servizi dedicati crea un ambiente inclusivo e attrattivo per residenti e visitatori.
Il progetto si inserisce in una più ampia strategia di sviluppo sostenibile che Rimini sta portando avanti, con investimenti mirati a migliorare la vivibilità e a promuovere un turismo responsabile. La scelta di eliminare le auto dal lungomare contribuisce a ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico, valorizzando al contempo il patrimonio paesaggistico e culturale della riviera romagnola.
Tradizionalmente conosciuta come una località di turismo balneare di massa, Rimini sta progressivamente affermandosi come esempio virtuoso di rigenerazione urbana sostenibile. Il Parco del Mare rappresenta un passo importante verso una nuova identità, che valorizza la bellezza naturale del territorio e la qualità dell’esperienza turistica.

Rimini: da città balneare a capitale del turismo green (travelfriend.it)
Lungo il percorso del lungomare pedonale, i visitatori possono godere di un paesaggio costiero preservato e rigenerato, con ampie vedute sul mare e spazi che favoriscono attività ricreative all’aperto. Questa trasformazione ridisegna il rapporto tra città e mare, rendendo accessibile e godibile un patrimonio che finora era spesso frammentato e poco ospitale per chi desidera vivere il litorale a piedi o in bicicletta.
Un esempio da seguire per le coste italiane
Il successo del Parco del Mare di Rimini dimostra come sia possibile conciliare sviluppo urbano, tutela ambientale e fruizione turistica, creando infrastrutture che mettono al centro le persone e il loro benessere. In un Paese come l’Italia, dove le coste sono uno dei principali punti di forza, questo modello può rappresentare una fonte di ispirazione per altre realtà costiere che vogliono migliorare l’accessibilità e la qualità degli spazi pubblici.
L’iniziativa riminese è un chiaro segnale che la narrazione tradizionale delle coste italiane come luoghi spesso difficili da vivere in modo continuo e sostenibile può essere superata. Il lungomare più lungo d’Europa è qui, in Italia, e mostra una strada concreta verso un futuro più verde e più umano per le nostre città di mare.