Alitalia avvia oltre 2700 licenziamenti: Natale amaro per i lavoratori

Alitalia annuncia il licenziamento di 2.723 dipendenti in cassa integrazione, che riceveranno un trattamento straordinario fino al 2024. La vecchia compagnia cesserà di esistere nel gennaio 2024.

Licenziamenti Alitalia

I commissari di Alitalia in amministrazione straordinaria hanno annunciato il licenziamento di 2.723 dipendenti che erano rimasti in cassa integrazione senza salario. Le comunicazioni sono state inviate ai sindacati e a tre ministeri. I lavoratori riceveranno un trattamento straordinario di integrazione salariale fino a ottobre 2024. La vecchia compagnia aerea cesserà di esistere il 15 gennaio 2024.

Alitalia ha annunciato l’inizio di una procedura che comporterà licenziamenti per ridurre il personale. La società ha spiegato che, ad eccezione di alcune persone coinvolte nell’attività liquidatoria, non sarà in grado di riassumere i lavoratori attualmente sospesi in cassa integrazione. Questa decisione arriva dopo un lungo periodo di difficoltà per la compagnia aerea, che ha iniziato l’amministrazione straordinaria nel maggio 2017 e ha recentemente perso la licenza Enac.

Nonostante i processi di ricollocazione non siano ancora completati, attualmente ci sono 2.668 lavoratori sospesi in cassa integrazione a zero ore. Inoltre, altre 55 persone verranno licenziate dalla divisione CityLiner.

I dipendenti licenziati avranno diritto a dieci mesi di cassa integrazione e al 60% della retribuzione lorda di riferimento. È stato programmato un incontro tra i sindacati e i commissari di Alitalia per discutere della procedura di licenziamento collettivo.

L’avvio dei licenziamenti è necessario perché l’azienda verrà liquidata a metà gennaio e per avviare la procedura di cassa integrazione fino a ottobre 2024. I sindacati avevano richiesto di estendere la cassa integrazione fino al 2025, ma questa richiesta non è stata accolta.

Il 14 ottobre 2021 è stato l’ultimo giorno di lavoro per i dipendenti di Alitalia, la compagnia aerea italiana. Il giorno successivo è stata lanciata Ita Airways, la nuova compagnia aerea che ha assorbito parte del personale di Alitalia conformemente alle regole imposte dalla Commissione Europea. Nonostante non abbia effettuato voli e abbia ridotto i costi operativi grazie a contratti di consulenza e noleggio, Alitalia è riuscita a chiudere il 2022 con un margine operativo positivo in tutti e quattro i trimestri.



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